L’ecodesign non è più il futuro per il design ma è il presente. Già da ora c’è necessità di progettare
in modo consapevole ed è fondamentale progettare tenendo conto del ciclo di vita completo dei prodotti e di come questi interagiscono con l’ambiente.
E’ una progettazione basata sull’impiego efficiente di risorse e materiali con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, non solo del prodotto in se, ma anche del suo ciclo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime per la sua produzione fino alla dismissione. L’obbiettivo della progettazione sostenibile è quella di allungare il più possibile il ciclo di vita del prodotto anche attraverso il riciclo o il riutilizzo dei suoi componenti.
MZDS ha sviluppato un nuovo prodotto per la Gentili Technology Equipment il G2000 Harrier totalmente ecosostenibile.
L’uso dell’alluminio ha permesso di alleggerire il peso del portascala diminuendo lo sforzo del veicolo e di conseguenza riducendo i consumi. Questo materiale, perfettamente ecosostenibile, è totalmente riciclabile e ha richiesto una progettazione attenta durante la fase degli accoppiamenti fra materiali per riuscire al massimo a dividere le parti (plastica, ferro, alluminio) nella fase conclusiva della sua vita.
La parola chiave è “sostenibilità” intesa come tecnica di fabbricazione e uso di materiali ma anche e soprattutto come capacità di un oggetto di mantenere valore nel tempo.
L’ecodesign utilizza, oltre a queste “materie prime seconde”, anche materiali “nuovi” tipo la Bio-pal o la Mater-bi, ovvero materiali sostitutivi della plastica con prestazioni simili, ma con un ciclo di vita ecologico e con un processo di smaltimento innocuo per l’ambiente. La Bio-pal infatti deriva dal processo di formazione del glucosio mentre la Mater-bi ha il mais come materia prima e quindi sono ottimi sostituti ai materiali sintetici per la realizzazione di qualsiasi oggetto “usa e getta” solitamente realizzato in plastica con un forte e negativo impatto sull’ambiente.
Possiamo quindi affermare che l’ecodesign e l’economia circolare sono due elementi cardine di un modello sostenibile volto all’impiego efficiente di risorse e materiali con l’obiettivo di ridurre la quantità dei rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di aggiornamento e riciclabilità dei prodotti stessi.
A proposito di economia circolare, un progetto interessante di recupero è il lavoro sviluppato presso il Museo Del Compito di San Giovanni a Savignano sul Rubicone.
Uno splendido museo archeologico in cui lo studio MZDS ha progettato l’identità visiva e ha recuperato, con una grande attenzione ai costi, le vetrine datate per costruire un percorso visivo contemporaneo e nuovo. Le vetrine sono state rivestite da un nuovo materiale che ha permesso di dare una nuova vita all’intero museo senza dover necessariamente rottamare le vetrine che seppur valide, non erano più in linea con la nuova veste grafica.